Idratatevi, evitate gli assembramenti, mangiate tanta frutta. No, non solo. Se avete ancora la sindrome della caverna dicono che l’iperico sia un buon rimedio naturale. Oppure fate liste. Io ho pensato a questa raccolta di prodotti editoriali-e-non, per passare il tempo e uccidere la noia se in città non c’è molto da fare
Ultimamente sono molto fissata con le riviste, che profumano di carta buona e fatte di grafiche che fanno bene alla vista

- Menelique – Rivista quadrimestrale. L’ultimo numero, “Città muta” uscito ad Aprile, l’ho letteralmente divorato. Consiglio tantissimo la parte “fiction” cioè le storie di finzione (?) ispirate dal tema del numero. Illustrazioni sublimi.
- Scomodo – Fenomeno giornalistico universitario, nato a Roma. Si tratta di un mensile pensato e scritto da una redazione di studenti, ma non solo. Cosa bella: non hanno paura di esprimere opinioni. Sto aspettando con ansia che arrivi “Presente”, la loro pubblicazione annuale di 300 pagine.
- 1977 – Cinema, serie tv, musica. L’uscita non è regolare. La rivista dà grandi soddisfazioni tattili e olfattive. In estasi per: il codice Qr degli articoli che rivela playlist Spotify succulente.
- La Falla – Rivista del centro LGBTIQ Cassero di Bologna. Ammetto la colpa: l’ho scoperta da poco ma la redazione è attiva dal 2014. Si autofinanzia e ha cadenza (più o meno) mensile. Si dice che le illustrazioni del poster di ogni numero siano al centro di un contrabbando serio a Bologna.
Sono molto scontata quindi ho pensato anche a qualche podcast
- Chiamando Eva – Il podcast femminista di The Submarine pensato e scritto da Francesca Motta e Elena D’Alì. Non vi faranno spiegoni, sono molto simpatiche e fanno parlare chi è direttamente coinvolto nell’argomento trattato. L’ultimo episodio è sul black feminism di italica origine.
- Phenomeni – di Matteo de Giuli. Scorre veloce, voce coinvolgente. Storie improbabili e collegamenti geniali. Come tutte le cose belle ha uscite discontinue per stessa ammissione dell’autore.
- Daimon – di Violetta Bellocchio. Siamo sempre pronti a negare l’esistenza delle ossessioni, ma loro sono là, ti aspettano appoggiate all’appendiabiti prima di varcare l’uscio di casa. Violetta Bellocchio ne parla in sei puntate, senza filtri.
- Radio Bullets – autori vari. Per restare sempre aggiornati sulle notizie dal mondo e dai confini
- NFO Radio aa.vv – C’è solo l’imbrazzo della scelta. Stile disimpegnato, molti accenti siciliani. Il mio podcast preferito è “I peggiori bar”
Le newsletter. Sono importanti quanto qualcuno che almeno una volta a settimana ti porta il caffè a letto
- BarBalcani – di Federico Baccini Arriva il sabato con storie dai Balcani e dintorni. Debutta proprio oggi con una storia di calcio che arriva dal Kosovo. Cosa c’entrano le Alpi svizzere? Iscrivetevi!
- Ghinea – di Francesca, Gloria e Marzia. Irrompe nel vostro inbox con mirabolanti storie di donne e femminismo. Contenuti curatissimi
- Jefferson – Lettere sull’America di Matteo Muzio. Approfondimenti sull’altro lato dell’Atlantico con diversi punti di vista su tutto ciò che riguarda storia, società, politica e attualità made in Usa
- HALIBUT di The Submarine – La settimana in musica. Mai banale, con nuove uscite, perle musicali e stranezze
La musica del 2020. Io ancora non voglio sbilanciarmi perché quest’anno è peggio della profezia dei Maya. Di certo ci ha già tolto i festival Terraforma, MiAmi e i nostri concerti live preferiti. Qualche gioia c’è sempre. Questa è la mia selezione di album per l’estate.
Ovviamente c’è la playlist Queerify da me selezionata con amore
Tame Impala – The Slow Rush
Populous -W
Tutti Fenomeni – Merce Funebre
Inizia a far caldo. I miei consigli disimpegnati finiscono qui. Addio
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